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Divinizzazione di Anna Perenna
Fuggita da
Riferimenti interni
Riferimento : M Biancucci, «La fine dell’eroe» in Bettini M. (a cura di), Il sapere mitico, Torino, 2021, pp. 43-48.
Fonti
- Ovidio, Fast. 3, 523-654
Bibliografia
Gwynaeth McIntyre, Sarah McCallum, Uncovering Anna Perenna: A Focused Study of Roman Myth and Culture, London-New York, Bloomsbury Academic, 2019.
Commento
L’identità del soggetto eroico si consegna alla memoria collettiva attraverso la morte: essa è accompagnata da eventi soprannaturali, ma può essere sostituita da sparizioni misteriose o straordinarie metamorfosi, che si legano all’aspetto più significativo della conclusione dell’esistenza eroica, ovvero la fondazione di realtà geografiche, sociali e culturali, mediante le quali si esplica la sua funzione civilizzatrice.
Nel racconto della fine di Anna il ruolo del testimone dell’apoteosi viene svolto dalla donna stessa, che rivela la propria nuova condizione di ninfa e l’appellativo con cui d’ora in poi dovrà essere venerata: la sua fine segna, infatti, l’origine del culto di Anna Perenna, la dea che presiede al rinnovamento dell’anno.