Indice
Gli inferi regno del silenzio: la ninfa Lara
Riferimenti interni
Riferimento : M. Biancucci, « La morte» in Bettini M. (a cura di), Il sapere mitico, Torino, 2021, pp. 38-43.
Fonti
- Ovidio, Fast. 2, 585-610
Bibliografia
M. Bettini, Tacimi o Diva. La Musa del silenzio nella cultura romana, in I poeti credevano alle loro muse? A cura di S.Beta, I quaderni del ramo d’oro, 7, Cadmo Firenze 2006, 77 – 94.
Commento
La morte è percepita come il regno del silenzio. Una volta defunto, l’umano perde ciò che più lo caratterizza, cioè la capacità di comunicare e, con essa, ogni forma di partecipazione attiva alla vita della città e di intelligenza della realtà presente.
Interdizione della parola e perdita della coscienza sono fra i principali aspetti che la cultura romana accosta all’idea della morte. Lara, ninfa senza più capacità di parola, è destinata perciò al mondo dei morti.
Il gesto dello strappare la lingua ad una figura femminile che tenta di sventare o svelare uno stupro ricorda il mito greco di Filomela.