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Nascita di Orione
apespermenan), poi ingiungono a
Riferimenti interni
Riferimento : D. Fermi, « La nascita » in Bettini M. (a cura di), Il sapere mitico, Torino, 2021, pp. 5-9.
Fonti
- Palefato, 51; scolio a Il. 18, 486; scolio a Licofrone, 328; Ovidio, Fast. 5, 493-536; Igino, Fab. 195; Servio, commento a Virgilio, Aen. 1, 535
Bibliografia
J.-M. Renaud, Le mythe d’Orion. Sa signification, sa place parmi les autres mythes grecs et son apport à la connaissance de la mentalité antique, Liège, C.I.P.L., 2004.
J. Fontenrose, Orion. The myth of the hunter and the huntress, Berkeley (Calif.), University of California Press, 1981.
E. Hall, The immortal forgotten other gang: Dwarf Cedalion, Lame Hephaestus, and Blind Orion, in E. Adams (ed.), Disability studies and the classical body: the forgotten other, London-New York, Routledge, 2021.
F. Loffredo, Miti di caccia. Meleagro e altri cacciatori sfortunati, Roma, Inschibboleth, 2024.
Commento
Concepimento, gestazione e nascita sono momenti cruciali della condizione umana e temi ricorrenti nella produzione mitica dei Greci, cui spesso è attribuita la funzione di definire l’identità del nascituro nei suoi tratti salienti.
Alcuni racconti propongono un modello anomalo della generazione, che si discosta da quello più consueto dell’unione fra uomo e donna, elaborando paradigmi alternativi di commistioni capaci di avere effetti antropogonici.
In questo racconto l’urina degli Olimpi è l’equivalente funzionale del seme. Irieo svolge dunque il ruolo di padre putativo di Orione, mente i tre dei sono i padri biologici, che operano per contraccambiare il beneficio della liberale accoglienza. La terra che deve nascondere la pelle fecondata sostituisce il ventre femminile.