Indice
Uccisione di Pelia
Rientrato in patria,
Riferimenti interni
Riferimento : D. Fermi, « La giovinezza e la vecchiaia » in Bettini M. (a cura di), Il sapere mitico, Torino, 2021, pp. 9-15.
Fonti
- Apollodoro, Bibl. 1, 9, 27; Pausania, 8, 11, 2 s.; scolio a Euripide, Med. 9; Nicola Damasceno, 90 F 54 Jacoby; Igino, Fab. 24
- Ovidio, Met. 7, 297 ss.
- Diodoro Siculo, 4, 51, 5-52, 3
Bibliografia
E. Griffiths, Medea, London-New York, Routledge, 2006.
Ch. Dugas, Le premier crime de Medee, «Revue des Études Ancienne» 46.1-2 (1944), pp. 5-11.
P. J. Sijpesteijn, The rejuvenation cure of Pelias, «Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik» 9 (1972), pp. 104-110.
A. Mayor, Gods and robots: myths, machines, and ancient dreams of technology, Princeton University Press, 2018.
Commento
Le pratiche magiche occupano una posizione di rilievo nei racconti di ringiovanimento (cfr. il ringiovanimento di Esone).
Riguardo alla procedura praticata da Medea, il sottoporre il corpo a una fonte di calore richiama anzitutto l’esposizione al fuoco effettuata per rendere immortale un bambino (cfr. Demetra con il piccolo Demofoonte), con la differenza che negli episodi di ringiovanimento il contatto con la viva fiamma è sostituito dalla bollitura.
Il racconto riflette una rappresentazione molto comune della vecchiaia, concepita come stato deteriore del fisico che, alla maniera di una patina, ricopre e imprigiona il corpo, deformando l’originaria condizione. In virtú di tali caratteristiche, mediante il calore la vecchiaia può essere «grattata via» dal corpo.
La bollitura di Pelia fa inoltre riferimento alla teoria secondo la quale il corpo dei vecchi diventa sempre più secco, a causa del prosciugamento dei fluidi vitali, e sempre più freddo per il venir meno del calore tipico dell’età giovanile.