Indice
I figli di Bruto condannati a morte
Dopo la cacciata di
Riferimenti interni
Riferimento : M. Biancucci, «La fine dell’eroe» in Bettini M. (a cura di), Il sapere mitico, Torino, 2021, pp. 43-48.
Fonti
- Livio, 2, 2-6
Bibliografia
M. Lentano, Signa culturae. Saggi di antropologia e letteratura latina, Bologna, Pàtron, 2009.
Commento
L’eliminazione dei figli equivale a una forma di
autoimmolazione da parte di Bruto, che sacrifica la continuità
della propria stirpe per la salvaguardia della patria.
Il suo atteggiamento
vale a dimostrare che a Roma un padre è tale per
la patria prima che per sé per i suoi figli, sui quali il pater ha, nella cultura romana, potere assoluto.
Le morti eroiche, pur afferendo a tipologie diverse, appaiono
dunque legate da un aspetto che tutte le accomuna: esse scaturiscono
da uno spiccato senso di appartenenza a una collettività,
alla quale l’eroe è disposto a sacrificare la propria esistenza
individuale.